La casa è il vostro corpo più grande.
Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte;
e non è senza sogni.”

Khalil Gibran.

La casa può diventare nostra alleata in ottica antiaging?

I pilastri fondamentali su cui costruire una vita longeva sono l’alimentazione, il sonno, l’attività fisica, la gestione dello stress, la socialità e la salute del microbiota intestinale. Se da un lato è difficile cambiare il proprio stile di vita, dall’altro è possibile modificarlo scegliendo un obiettivo da raggiungere e un’abitudine da consolidare alla volta. Ogni stanza della casa può essere il luogo in cui adottare, consolidare e mantenere una o più abitudini (habits) virtuose che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento e ad avvicinarci al traguardo della longevità. 

Alimentazione  L’abitudine da implementare è quella di migliorare la scelta degli alimenti che assumiamo. La cucina è il luogo in cui conserviamo, prepariamo e cuciniamo il cibo con cui ci alimentiamo. La nutrizione può condizionare positivamente o negativamente i meccanismi biochimici coinvolti nel processo di invecchiamento. 

Sonno L’abitudine da implementare è quella di migliorare la qualità del riposo notturno. La stanza da letto è il luogo in cui durante il sonno si attivano meccanismi di costruzione, manutenzione e riparazione a carico delle cellule e che rallentano il processo di invecchiamento. Le funzioni cognitive e metaboliche, le prestazioni sportive, la variabilità della frequenza cardiaca e anche l’aspetto della pelle beneficiano di un ottimale riposo notturno.

Movimento L’abitudine da implementare è quella di praticare regolarmente moderata attività fisica. L’overtraining al contrario contribuisce al processo di invecchiamento aumentando il livello di stress ossidativo cellulare. La stanza adibita a palestra è il luogo  in cui svolgere esercizi motori con l’obiettivo di migliorare la flessibilità articolare, l’equilibrio, la forza muscolare e l’attività cardio-respiratoria.

Gestione dello stress L’ abitudine da adottare e mantenere  è quella di svolgere attività che riducano la tensione psico-fisica. La stanza dedicata al relax è il luogo in cui praticare attività come meditazione, respirazione coerente, pratica della gratitudine, lettura e scrittura per ridurre la produzione di cortisolo e adrenalina, rispettivamente l’ormone e il neurotrasmettitore principalmente coinvolti nella regolazione dei livelli di stress.

Socialità  L’abitudine da implementare è la convivialità. La sala da pranzo, il terrazzo e il giardino sono ambienti in cui è possibile condividere le proprie emozioni con le altre persone e coltivare relazioni sociali soddisfacenti che contribuiscono alla realizzazione di una vita longeva.

Salute del microbiota intestinale. L’abitudine da adottare è quella di prendersi cura del microbiota intestinale. L’insieme dei microrganismi che convivono all’interno del nostro intestino e il loro genoma (microbioma) contribuiscono significativamente al nostro benessere psico-fisico. La cucina è il luogo in cui conservare e preparare gli alimenti che nutrono il microbiota intestinale con effetti positivi soprattutto sulla salute gastrointestinale, urogenitale, immunitaria, psicologica.

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