Qual è la differenza fra la Medicina Antiaging e la Medicina Estetica?
La Medicina Estetica ha come finalità il miglioramento dell’aspetto fisico attraverso interventi non chirurgici che offrono soluzioni immediate per contrastare l’invecchiamento cutaneo. La Medicina Antiaging si pone l’obiettivo di promuovere il mantenimento di una condizione di salute attraverso interventi che rallentano il fisiologico processo di invecchiamento delle cellule e dei tessuti di tutti gli organi (compresa la pelle) e l’insorgenza delle malattie età correlate.
Perché iniziare il percorso medico Antiaging?
Il percorso medico Antiaging fornisce l’opportunità di conoscere la nostra predisposizione genetica all’aging per valutare come potremo invecchiare e di analizzare le alterazioni in atto di specifici parametri biochimici per rivelare come attualmente stiamo invecchiando. La conoscenza della predisposizione genetica permette di adottare gli stili di vita favorevoli che condizionano l’espressione genica attraverso un approccio di biohacking. La consulenza medica e gli esami di laboratorio hanno l’obiettivo non solo di correggere i valori biochimici alterati ma di raggiungere i valori ottimali che contribuiscono significativamente al rallentamento dell’invecchiamento.
Quali sono i principali meccanismi biologici coinvolti nel processo di invecchiamento?
I principali meccanismi biologici che sottendono il processo di invecchiamento e che vengono valutati nel percorso sono l’infiammazione, lo stress ossidativo, la glicazione, la detossificazione, i meccanismi di riparazione del DNA e il metabolismo dell’omocisteina/metilazione del DNA.
Quale materiale biologico viene prelevato per effettuare gli esami di laboratorio?
L’analisi genetica viene effettuata su un campione di cellule della mucosa orale prelevate mediante un tampone cotonato all’interno della bocca in corrispondenza delle guance. Gli esami biochimici vengono eseguiti su campioni di sangue venoso ottenuto mediante un prelievo ematico e su un campione di urina raccolta al risveglio al mattino.
Che cosa significa biohacking?
Il biohacking o hackeraggio biologico diversamente da quello informatico ha un’accezione positiva e consiste in un insieme di tecniche che sono in grado di influenzare favorevolmente il funzionamento del nostro organismo con lo scopo di rallentare il fisiologico processo di invecchiamento. Le principali tecniche di biohacking sono alla portata di tutti e consistono nell’acquisizione e nel mantenimento di corrette abitudini relativamente a alimentazione, attività fisica, qualità del sonno, salute del microbiota intestinale e gestione dello stress.
Quali informazioni fornisce il test genetico Antiaging?
Il test genetico valuta la predisposizione all’invecchiamento e alle patologie età correlate legata alla presenza di variazioni dei principali geni coinvolti nel processo di aging, come stima probabilistica di aumentato rischio rispetto alla popolazione generale. Trattandosi di un’analisi del DNA, i risultati di questo esame non subiscono modifiche nel tempo, pertanto può essere effettuato a qualsiasi età e non necessita di essere ripetuto.
Quali informazioni forniscono gli esami biochimici Antiaging?
Gli esami biochimici analizzano specifici parametri ematici e urinari che riflettono possibili alterazioni in atto dei principali meccanismi coinvolti nell’invecchiamento. I risultati di questi esami possono subire variazioni sulla base delle modifiche degli stili di vita adottati, pertanto è consigliato monitorarne periodicamente i valori.
Come si valutano la composizione e la salute del microbiota intestinale?
Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi che convivono all’interno del nostro intestino e che contribuiscono significativamente al nostro benessere psico-fisico anche in ottica Antiaging. Lo stato di salute del microbiota può essere valutato mediante il test della disbiosi intestinale che rileva la presenza di due metaboliti urinari, marcatori rispettivamente di disbiosi putrefattiva e fermentativa. La composizione del microbiota intestinale viene valutato attraverso un test genetico che analizzando il Dna di tutte le specie microbiche che colonizzano l’intestino permette di determinare equilibri o squilibri delle specie presenti.
Se hai ulteriori domande invia una mail a antiaging@laboratoriosanmarco.com